Noema Gallery a Roma inaugura la seconda mostra della stagione espositiva 2023 presentando un autore ancora inedito, Stefano Cipriani ed il suo progetto fotografico “Camminando per la città”, curato direttamente dal Direttore Artistico della Galleria Aldo Sardoni.
L’esposizione, che resterà in essere dal 2 marzo fino al 13 aprile, è il risultato di una delle attività più importanti che Noema Gallery da quasi 10 anni svolge parallelamente alla tradizionale attività di galleria, ovvero quello di fare anche “talent scouting” nel mondo della fotografia d’autore.
Camminando per la città è un progetto che nasce più di trent’anni fa e si sviluppa lungo tutto il corso della vita del suo autore che, viaggiando per lavoro per tutto il mondo, compone un “unicum” in cui riscrive la sua idea di città.
Le singole immagini sono i frammenti che la compongono. Le fotografie, benché realizzate sulla strada, non hanno niente che le avvicini alla Street Photography, sono piuttosto un lavoro di geografia urbana.

Come scrive il curatore del progetto Aldo Sardoni, “A differenza di numerosi fotografi, come ad esempio Gabriele Basilico, Cipriani non racconta la città con una serie di immagini dedicate. Camminando registra parti di città, le fotografa perché le incontra, non va a cercarle, le porta via con se ma, seppure composte elegantemente e “belle” anche prese singolarmente, acquisiscono tutto il loro significato quando vengono composte insieme in un unico grande mosaico che dà vita alla città ideale e immaginaria di Cipriani, che si apprezza se ci si allontana dalla singola fotografia esattamente come è necessario fare con i mosaici…”
Il lavoro di Cipriani può essere assimilato alla stessa metodologia di lavoro di un grande architetto italiano, Aldo Rossi con la Città Analoga (presentata alla biennale di Venezia del ’76). Una stratigrafia complessa e articolata che con il solo disegno e senza una parola scritta, racconta le ossessioni dell’architetto.
Forse i suoi studi di architettura, la data di nascita, il luogo di nascita e formazione, sono tutti elementi che certamente hanno contribuito nel progetto di Cipriani a costruire magari inconsciamente, una sorta di collage analogico fatto di tante tessere che unite fra loro danno origine ad una città ideale, costruita negli anni e nei numerosissimi viaggi fatti.
STEFANO CIPRIANI
Stefano Cipriani, Roma 1951, interessato ‘da sempre’ alla fotografia, ha cominciato a scattare in modo sistematico dagli anni ’70, parallelamente agli studi di architettura. Per molti anni il bianconero è stato il solo mezzo espressivo utilizzato, ritenendo essenziale il controllo di tutti i passaggi creativi, dallo scatto alla stampa.
L’avvento della fotografia digitale, e la sua esponenziale evoluzione tecnologica, hanno consentito un’interessante apertura verso nuove espressività e alle opere a colori. I frequenti viaggi hanno permesso all’autore di catturare molti, diversi e interessanti scenari fotografici, rappresentati nei progetti sviluppatisi negli anni, ed in particolare per “It’s a Wall’s World” e “Reflections”.
In questi, come in altre opere, la post-produzione, esalta la particolare qualità del soggetto e/o una particolare sensazione, evidenziando una sorta di sospensione metafisica, raggiunta attraverso un’attenta scelta della scena fotografata. L’opera quindi, pur restando in ambito fotografico in quanto generato da un click della fotocamera, si completa e si rivela, per mezzo dell’applicazione di varie textures con differenti fusioni. Il fine è svelare ed esaltare una diversa essenza del soggetto rendendo concretamente evidente l’unicità dell’immagine, anche dovuta alla sua estrapolazione dal contesto, per sollecitare, appunto, considerazioni ed interrogativi.
A parte “Camminando per la città”, oggetto di questa nostra esposizione a Roma, gli altri progetti esplorati dall’autore e tuttora work in progress sono: “Muri” intesi non solo nella loro natura fisica e talvolta estetica, ma come divisione tra una situazione ed un’altra, tra una realtà ed un’altra. Segnano la demarcazione tra un “al di qua”, dove tutto è chiaro e palese, ed un “al di là” che talvolta induce ad interpretazioni, aporsi delle domande su cosa stiamo osservando. “Reflections” ovvero, il numero di letture diverse che i riflessi possono generare, fondendo ciò che si vede effettivamente con ciò che riflette il vetro, è sorprendente. A volte è impossibile distinguere l’interno dall’esterno, poiché le due realtà sono completamente combinate e fuse per mostrarne una terza.
NOEMA GALLERY
La galleria d’arte creata nel 2013 a Milano da Maria Cristina de Zuccato e Aldo Sardoni con l’intento di far conoscere e promuovere la cultura della fotografia contemporanea d’autore, traghettandola oltre il circuito di intenditori e appassionati, nel 2022 ha aperto la sua sede permanente nella Capitale, nello storico rione romano di Prati.
Una galleria-laboratorio con l’allure artigiana e informale della boutique artistica di quartiere – per un archivio di scatti raccolto in venti metri quadri incastonati nella Città Eterna, tra lo scenario sontuoso del Vaticano e l’anima popolare dei mercati rionali del Trionfale – che però rivolge e allunga lo sguardo verso il mondo. Uno spazio espositivo dalle linee essenziali – con le pareti dipinte di bianco assoluto e i pochi complementi d’arredo dallo stile minimalista – che è però pronto a rimodularsi di volta in volta, esposizione dopo esposizione, al servizio di immagini e progetti artistici firmati da una scuderia di diciannove fotografi di razza, fortemente diversi tra loro ma legati da una profonda matrice culturale comune.
INFORMAZIONI UTILI
TITOLO: Camminando per la città
DI: Stefano Cipriani
A CURA DI: Aldo Sardoni
DOVE: Noema Gallery, Via Bu Meliana 4, Roma
OPENING: 2 marzo 2023 ore 18.00
QUANDO: Dal 2 marzo al 13 Aprile 2023
ORARI: Dal martedì al venerdì 10:30 – 13:00 e 16:00 – 20.00 Sabato 10:30 – 13:00 e su appuntamento
INGRESSO LIBERO CONTATTI:
SITO: https://www.noemagallery.com/ MAIL: noemagalleryroma@gmail.com
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