La Divina Marchesa di Giada Curti ad AltaRoma

x pubblicare

Venerdì 29 gennaio 2016 , primo giorno ufficiale di AltaRoma, abbiamo assistito presso l’Hotel St. Regis ad un evento che per definirlo è necessario utilizzare le parole di Gabriele D’Annunzio“Bisogna fare la propria vita come si fa un’opera d’arte. Bisogna che la vita di un uomo di intelletto sia opera di Lui. La superiorità vera, è tutta qui”.  

La Marchesa Luisa Casati (La Divina Marchesa appunto) aveva fatte sue le parole del poeta vivendo la propria esistenza con il desiderio di divenire lei stessa un’opera d’arte, per mezzo del suo stile di vita e del suo aspetto. Musa di Boldini, amante di D’Annunzio, che la definiva Core’ regina degli inferi, rappresentò un dedalo di eccentricità, occulto e magia in una spirale virtuosa.

 Da  tutto questo prende ispirazione la collezione “Donna” Primavera/Estate 2016 di Giada Curti. Abbiamo ammirato una dark lady dall’eterna allure capace di scaturire infinite ispirazioni, riflessi di stile e suggestioni sostenute dal  “Beautydesign” del  make up artist Raffaele  Squillace che crea un look sosfisticato, intrigante e “luccicante”!  Velate e impalpabili le trasparenze, le sovrapposizioni inconsuete di tessuti elaborati come il pizzo rebrode’ su vestaglie satin.

(Foto: un particolare del make up realizzato ed io con lui)


L’intrigante e sensuale nero , crea un effetto di ricercata  naturalezza quando si fonde con il bianco etereo. Nodi di grogrè, cordoni di seta circondano il collo, ponchos velati si alternano sul verde smeraldo e pelle d’angelo. Delicate ballerine stringate donano alla silhouette una aristocratica postura. La collezione rappresenta una lettera d’amore, su impalpabili fogli di seta.

giada 4

Chiude una sposa Boldiniana  … dall’allure poetica.

 

 

 

Lascia un commento