AltaRoma luglio 2016 : “MARGUTTA Creative District” , quattro giorni tra Arte, Fashion e Food

Si è inaugurato, giovedì 8 luglio scorso, il progetto Margutta Creative District  nato con l’intento di promuovere la creatività italiana ed internazionale, riportando via Margutta al centro del panorama delle arti contemporanee. Svoltosi dall’8 all’11 luglio p.v. era uno degli appuntamenti del calendario di “ALTAROMA In Town”.

Ed è stato davvero bello, cartina alla mano, andare alla scoperta di gallerie, ristoranti e giardini segreti di questa splendida via. La coinvolgente iniziativa è stata ideata da Antonio Falanga e Grazia Marino, prodotta dalla Together eventi comunicazione, organizzata dalla P&G Events, con il Patrocinio dall’Associazione Internazionale di Via Margutta.

Con il mio cappello di paglia e gli occhiali da sole ecco dirigermi all’Hotel Art dove ho visto due interessanti pezzi di Egon Furstenberg, ho brindato nel Cortile Vacanze Romane con un calice dell’azienda vinicola  Ciù Ciù  e gustato alcune leccornie vegetariane  offerte dal Margutta Ristorarte con tante amiche ed artiste.

Ho ammirato le creazioni di Annamaria Patronella che ha esposto presso la galleria Gerardo Sacco due outfits sartoriali realizzati con raffinate tecniche d’alta moda in taffetàs. Nella galleria Vittoria le borse in pelle dipinte  a mano , con immagini che raccontano ancora una volta storie di donne, da Marina Santaniello erano inserite in un’ambientazione fantastica poichè in corso la mostra Sensazioni di Zara di Adam Marusic dove il colore è in primo piano. Abbiamo ammirato le  bags di Massimiliano Mastrangelo che a solo 15 anni si sta affermando, con il suo brand Lisianthus, come il più giovane fashion designers italiano ed il  brand Max Clan Roma è un’azienda giovane, dinamica e innamorata del prodotto che crea, contraddistinto da raffinata eleganza e qualità impeccabile di borse e scarpe di uso quotidiano. Presso la Galleria P&G Events l’ installazione di moda&design “Aurora” di Silvia Marica di Metem Design.

Importante la presenza della sezione dedicata al Design, coordinata dall’Arch. Sergio Catalano che propone una particolare esplorazione sul design Italiano con l’obbiettivo di sperimentare nuovi confronti tra la Moda e il Design, due mondi i cui linguaggi spesso sono solo apparentemente contigui.

Tra arte, fashion e food in questi quattro giorni gli ospiti sono stati coinvolti in un’infinità di iniziative e così abbiamo visto un’esclusiva performance a cura dello stilista Tiziano Guardini e la Burlesque performer Peggy Sue con la realizzazione di abiti scultura con tessuti e accessori originari dalla madre terra. L’evento ha avuto luogo presso “Il Margutta”, regno indiscusso di Tina Vannini, un’istituzione nel panorama eno-gastronomico europeo, che ha percorso trasversalmente tutte le grandi rivoluzioni vissute dalla cultura alimentare in questi trentacinque anni. “Un’isola verde” nel cuore di Via Margutta, oggi anche punto di riferimento e spazio espositivo fra i più attivi nel campo dell’arte contemporanea.

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Tra le punte di diamante di questo progetto  la presentazione della capsule collection di Vittorio Camaiani che si è svolta sabato mattina presso Antichità Valerio Turchi e la sfilata di moda che si è svolta sabato sera sulla storica strada che ha visto protagoniste : Katharine Story, Marina Corazziari, Gaia  Caramazza, L’Accademia di Moda Sitam di Lecce e Chiara Baschieri , ma di questo vi parlerò nei prossimi giorni!

 

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