Sotto Natale sono solita fare una passeggiata al centro di Roma con mio marito ed una delle tappe fisse è Feltrinelli dove passiamo parecchio tempo alla ricerca dei libri che ci accompagneranno per l’anno che inizierà.
Lo scorso dicembre non abbiamo potuto portare avanti la nostra tradizione a causa delle varie chiusure arancioni e rosse e così terminato il libro di dicembre ne ho dovuto pescare uno dal mucchio di libri (di seconda scelta) lasciati in disparte in genere regali o acquisti d’impulso!
Affascinata dalla copertina e dalla dicitura “Autrice bestseller del Sunday times” ho optato per questo romanzo che a dire il vero è risultato poco più che un romanzo Harmony (con tutto il rispetto!). L’autrice è stata pubblicata in oltre 30 paesi e le recensioni tutte molto positive. In realtà la storia non mi è piaciuta affatto ed anche il finale è stato molto banale! La cosa positiva che la semplicità di linguaggio e la narrazione mi hanno permesso di terminare il libro in pochi giorni. Una lettura da ora del tè senza infamia e senza lode per essere carini. Ambientata nella lontana isola di Ceylon negli anni “20 i protagonisti sono produttori di tè nel periodo della grande depressione, si accenna alla situazione dei lavoratori e dei nativi e dei loro tentativi di indipendenza. Però una cosa l’ho imparata: i passaggi per la produzione del tè nero!
C’erano tanti elementi che sarebbero potuti essere sfruttati, ma non è stato fatto e nell’insieme risulta abbastanza piatto, si esaltavano i colpi di scena, i tradimenti e le gelosie, che in effetti non hanno avuto luogo! Un po’ di gelosia forse, ma i tradimenti erano solo immaginati!
Comunque se vi siete incuriositi della stessa autrice c’è anche “La figlia del mercante di seta” e “Il segreto del mercante di zaffiri” ed altri tutti editi dalla Newton Compton e fatemi sapere cosa ne pensate!
Rifatti la bocca con quest’altro libro, ha dei personaggi femminili davvero indimenticabili: https://wwayne.wordpress.com/2020/08/23/un-sogno-da-realizzare/. L’hai già letto?