Ieri ho fatto un lavoro antipatico e minuzioso: lucidare le cornici d’argento. Un lavoro che anche se raramente va fatto, ma è noioso e decisamente stancante. Munita di guanti monouso, pezzette ed Argentil ho smontato numerose cornici e con attenzione le ho pulite e rimesse infine al loro posto!
Ordinate nella loro mensola osservavo racchiuse le foto di un passato recente in cui si stampavano le foto e divenivano foto di famiglia. Ho provato quasi nostalgia. No forse l’ho provata, perché se ne sto scrivendo deve essere proprio così! Ho sempre amato le foto spontanee, ma quando c’era un rullino di 12 o 24 o anche 36 foto per una vacanza non si sprecavano e ti mettevi in posa. Eppure sono foto belle e guardandole si riprovano le stesse sensazioni di quei momenti; compreso se eri scocciato perché magari tuo padre ti aveva obbligato a metterti in posa per il fatidico scatto.
Oggi facciamo tante foto e scartiamo quelle che non ci piacciono o meglio quelle in cui “siamo venuti male”, vogliamo mostrare solo il lato “perfetto” di noi. Quando rivediamo quelle foto, anche se le stampiamo non abbiamo le stesse sensazioni che abbiamo vedendo vecchie foto. C’è sempre un che di artefatto nelle foto che facciamo oggi.
Una foto che cattura momenti ed emozioni può offrire uno specchio per la nostra umanità, spingendoci a riflettere sulle esperienze, sulle connessioni e sul significato della vita stessa.
Una foto ha la capacità di catturare momenti ed emozioni e può essere un potente mezzo per riflettere sulla vita e sulle esperienze umane. Quando osserviamo una fotografia che trasmette un’emozione intensa o cattura un momento significativo, ci offre l’opportunità di riflettere sulle nostre stesse emozioni e sulle connessioni che abbiamo con il mondo che ci circonda.
Le fotografie possono rappresentare una finestra verso un momento passato o un’esperienza condivisa. Ciò che rende speciale una foto è la sua capacità di evocare emozioni e ricordi vividi. Possiamo contemplare le gioie, le tristezze, le speranze e le paure che emergono da una singola immagine e riflettere su come queste esperienze siano parte integrante della condizione umana.
Quando una foto cattura momenti ed emozioni può invitarci alla riflessione su noi stessi e sulla nostra vita. Possiamo chiederci cosa ci fa sentire vivi, cosa ci fa sorridere o piangere, e come possiamo cercare di cogliere e apprezzare i momenti preziosi che incontriamo lungo il nostro percorso.
Quindi ricordiamocelo ogni volta che scattiamo foto spontanee perché solo le uniche, vere e sincere espressioni della nostra vita anche se i capelli non erano al loro posto, si vedeva la pancia o altro. Non possiamo creare ricordi falsi cerchiamo di catturare emozioni e momenti e smettiamo di fare tutte queste foto da soli o ai paesaggi e facciamo quelle belle foto con familiari ed amici: fra qualche anno sarà bello rivederci come eravamo tutti ai tempi della foto e sono certa che anche tutte le emozioni potranno riaffiorare sincere.
P.s cerchiamo di stampare più spesso le foto!
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