“Questa mostra è interamente dedicata alla tecnica, alla bellezza, alle illusioni e ai sogni di uno tra i più celebri artisti grafici del mondo. Xilografie, xilografie di testa, litografie, linoleografie e mezzetinte: tutto quello che vedrete è stato realizzato a mano dall’artista, poiché all’epoca di Escher i computer non esistevano. Queste stampe sono la testimonianza della passione di una vita, e ancora oggi procurano immensa gioia a chi le osserva!” queste le parole di Mark Veldhuysen Presidente M.C.Escher Foundation in conferenza stampa questa mattina a Roma nel favoloso Palazzo Bonaparte a Piazza Venezia.
Uomo schivo e di poche parole evita le situazioni ufficiali eppure oggi è voluto essere presente all’anteprima della mostra, perché ha una valenza particolare. Ricorrono infatti quest’anno i 100 anni in cui il venticinquenne Maurits Cornelis Escher si trasferiva a Roma. Saranno dodici anni importanti per l’autore che precedentemente aveva girato l’Italia riproducendo innumerevoli paesaggi che per tutta la vita gli furono d’ispirazione.
Da domani sarà visibile quella che Iole Siena, Presidente del gruppo Artemisia, ha definito “esagerata”: la mostra più grande mai realizzata con 300 opere iconiche quali Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi (1939) e tante opere inedite. Si potrà osservare la riproduzione dello studio che l’artista aveva a Baarn in Olanda in cui sono esposti numerosi strumenti originali ed il cavalletto portatile che aveva con sé in Italia.
“Le passeggiate notturne sono il più meraviglioso ricordo che ho di Roma” dice Escher in un suo scritto e nella mostra è presente la serie completa dei 12 notturni romani (1934) a conferma di quanto amasse disegnare di notte seduto su una sedia pieghevole e con la sola luce di una torcia.

Le influenze dell’Art Nouveau sono presenti nella prima sezione della mostra in cui flora e fauna prendono forme grafiche. Segue uno spazio dedicato all’Italia. Qui si sposò e formò una famiglia. Probabilmente gli anni più felici dell’autore. La città eterna ha ispirato moltissime delle sue opere, ma anche i suoi viaggi in Campania, Calabria, Sicilia, Abruzzo che tramutò in opere di paesaggi. La terza sezione si chiama Tassellature e con questo termine si indicano i modi di suddividere il piano con una o più figure geometriche che vengono ripetute all’infinito senza sovrapposizioni e senza lasciare spazi vuoti. L’influenza della tassellatura ispirerà le sue opere geometrico-matematiche, paradossali o illusorie. Le tassellature sono alla base dei cicli e delle metamorfosi, il tema della quarta sezione. La xilografia Metamorfosi II è uno dei suoi capolavori dove in un universo circolare una lucertola può diventare un alveare o un pesce per tramutarsi in uccello….Nella quinta sezione si sottolinea la struttura dello spazio infatti l’autore dimostra nelle sue opere un’attenzione particolare per l’organizzazione dello spazio. I paradossi geometrici sono i protagonisti della sesta sezione. Le composizioni geometriche si caratterizzano, grazie a distorsioni prospettiche, come perfettamente plausibili, ma si rivelano impossibili ad una più attenta ispezione come nelle opere Salire e Scendere, Cascata, Relatività. La settima sezione è dedicata ai lavori su commissione in cui ritroviamo una carrellata di articoli pubblicitari, design per loghi e persino biglietti d’auguri. Si conclude la mostra con una vera e propria Eschermania. Negli anni “60 il movimento hippy riprodusse su magliette e poster molte sue opere e le sue opere influenzeranno altri artisti, fumettisti, pubblicitari. Nella mostra anche una teca contenente alcuni abiti e scarpe create utilizzando le sue basi grafiche negli ad opera di varie case di moda.
La cosa più interessante è che la mostra è interattiva. Non pensate di annoiarvi. Ci potreste passare tranquillamente un’intera mattinata se vi mettete a seguire tutti gli input proposti. Nel percorso incontrerai spesso dei cartelloni con il simbolo della lente. Troverai una serie di giochi e di esperienze che ti aiuteranno a capire meglio come Escher sia riuscito a realizzare i suoi inganni visivi. Vi invito ad interagire!
C’è poi una stanza immersiva con specchi e luci psichedeliche dove si perde completamente la percezione dello spazio. Alcuni operatori sono lì a guidarvi: è facile perdersi in pochi metri!

La mostra ha avuto il riconoscimento di numerosi patrocini quali quello della Regione Lazio, del Comune di Roma (Assessorato alla cultura), del Consolato Generale Del Regno dei Paesi Bassi ed è stata organizzata da Artemisia. Vanta sponsor importanti quali Generali, Frecciarossa, La Repubblica e rientra nel progetto L’ Arte della solidarietà realizzato con Komen Italia. In conferenza stampa era presente anche Il prof. Riccardo Masetti Fondatore della Komen Italia che ha sottolineato l’importanza della prevenzione specie per i tumori al seno ed ha svelato che la prossima Race a Roma in cui si festeggeranno i 25 anni di Komen Italia avrà luogo dal 9 al 12 maggio 2024. Il catalogo della mostra è di Skira.
La mostra sarà aperta dal 31 ottobre 2023 al 1 aprile 2024 con i seguenti orari:
lunedì-giovedì 9,00-19,30
venerdì, sabato e domenica 9,00-21,00
Biglietti intero euro 16,00 con audioguida e ridotto euro 15,00
Informazioni e prenotazioni: 06.8715111 www.mostraescher.it
Social e hashtag ufficiale @artemisiaarte @mostrepalazzobonaparte


