Come possiamo dare una connotazione utile all’IA nell’ambito della moda? Esistono una o più applicazioni che possono rendere la moda più responsabile? La risposta è un sì netto. Stando alle recenti ricerche, riguardo alla correlazione tra moda ed IA, sembra esistano varie ed utili prospettive, nelle prossime righe cercherò di svelarne alcune!
Si parla sempre più spesso di IA e come stia modificando alcuni aspetti della nostra vita. Pensiamo a Siri dell’I-Phone o ad Alexa di Amazon non sono indispensabili, ma sono utili ed hanno sostituito, almeno in parte, altri dispositivi che non usiamo più perchè ci viene più pratico.
L’applicazione nella moda sembra invece utilissima riguardo tutti i processi che possono renderla più responsabile verso l’ambiente. Osserviamo alcuni dati: il rapporto The state of Fashion di Mc Kinny ha calcolato che il 25% di ciò che la moda produce rimane invenduto di questo il 40% è fast fashion.
Le foto in alto sono di @annalisaqueen un marchio di abbigliamento responsabile a tutto tondo dalla ricerca alla produzione dei materiali e che ha utilizzato l’IA per alcune campagne pubblicitarie.
Per produrre ciò che non si consuma vengono comunque utilizzate risorse, anche in termini di acqua, producendo molto inquinamento. L’IA può aiutare ad aggiustare il tiro favorendo una moda più ponderata e duratura. Uno dei suoi utilizzi è infatti la capacità di predire le tendenze future. Si risparmierà tempo e denato evitando la super produzione. Alcune piattaforme sono in grado di valutare oltre 2000 abitudini moda su uno stesso prodotto (colori, tessuti , lunghezze ecc) ed algoritmi permettono di prevedere il comportamento di una tendenza; questi dati ci aiuteranno ad utilizzare le risorse in modo più razionale.
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