Sarà davvero una grande emozione per me domenica sera per AltaRoma in Town vedere sfilare due cari amici: Gian Paolo Zuccarello con la sua affascinante collezione di Haute Couture e Gaia Caramazza che ha creato per lo stilista gioielli ad hoc. Con questa sfilata si chiuderà domenica sera la mia AltaRoma di cui prometto vi terrò aggiornati in tempo reale sui social… ed ora qualche piccolo anticipo senza però svelare troppo!!
Domenica 26 gennaio presso lo Nazionale Spazi Eventi di Via Palermo, 3 a Roma sfileranno trentuno esclusive creazioni sartoriali ispirate all’esaltazione della femminilità della Belle Époque, quel breve periodo di ottimismo e libertà che si dissolse con la Prima Guerra Mondiale.
Il dialogo onirico fra la Divina Marchesa Casati di Milano e Franca Florio detta la regina di Palermo, scandirà il ritmo in passerella di “divine” che giungono dall’atelier dove il maestro sa cancellare gli ineludibili effetti del tempo.

Outfits dai volumi esagerati, adornati da ricami a telaio a filo a pietre, cristalli, perle e piume, che vanno dal rigore del tailleur da giorno alle camicie importanti su pantaloni smoking, da abiti corti seducenti e femminili ad abiti lungi che avvolgono il corpo in trasparenze e asimmetrie, per poi esplodere in un gioco di forme e volumi per la BONNE SOIRÈÈ.
Nobili ed esclusivamente italiani sono i tessuti: fibre naturali, tulle, mussola, organza di seta di cotone, broccato, mikado, velluto, ed eco pelliccia, i must della collezione.
Stile Liberty e le atmosfere di fine ‘800, anche nei Gioielli di Gaia Caramazza, realizzati per Gian Paolo Zuccarello, lunghi fili di perle, intrecci e forme ricercate donano alla silhouette una femminilità esplicita, libera ed un’eleganza eterna. La collezione, composta da pezzi unici realizzati in argento bagnato in oro, è un dono all’intimità e alle pulsioni più autentiche che ogni donna custodisce, e come per quella ritratta da Boldini, un omaggio al suo essere “divina”.
Chiude, il sogno di ogni donna, l’abito per “SI LO VOGLIO”.
Press Office
SPAZIO MARGUTTA
Antonio Falanga _ Grazia Marino che ringrazio per il cortese invito