Se penso alla terminologia IMMAGINE mi vengono in mente diversi ambiti in cui è usata, ma come Graphic Designer di sicuro la prima cosa che mi viene in mente è l’importanza dell’IMMAGINE nella COMUNICAZIONE. Si parla di immagine grafica, infatti, quando vogliamo presentare un’azienda o un professionista etc.. con marchi, loghi, lettering, illustrazioni, segni, fotografie…
Al termine IMMAGINE attribuisco anche diversi significati.
Se penso alla moda ad esempio o alle mode del momento, al voler apparire a tutti i costi e quindi al dare più importanza all’immagine esterna che non all’essenza interiore, ecco che non mi trovo in sintonia con la parola.
Una immagine intesa in questo modo mi riporta al vacuo, all’inconsistente in quanto solo ‘forma esteriore’ ma non è ciò che mi interessa. Mi piace invece pensare all’immagine come qualcosa che abbia una forma esteriore ma al contempo anche una interiore.
Ed è qui che lascio il mio essere Grafico per diventare Artista.
Per interiore intendo che derivi da un vissuto, da un percorso di ricerca, da un sentire profondo. Qualcuno esprime la sua immagine interiore attraverso la musica o la danza o il teatro, qualche altro con la pittura, la scultura o altre arti espressive. Personalmente ho trovato nella carta e nel ‘gioiello contemporaneo’ la mia espressione artistica. Ora sono le mie creazioni a parlare di me.
Angela Simone è nata ad Albenga (SV), città romana davanti al mare, e si è trasferita a Milano dove ha studiato graphic design c/o l’ Ist. Europeo di Design. Successivamente ha lavorato comefree-lance per diverse testate giornalistiche e studi grafici. Negli ultimi 15 anni anni ha prestato la sua opera come grafico giornalista c/o la redazione di “Glamour” ed “ELLE Italia”. Sebbene la tecnologia abbia preso il sopravvento nel suo lavoro, non ha mai dimenticato il suo grande amore: la carta. E’ nel 2003 che scopre una nuova tecnica, conosciuta come ‘quilling’, che consiste nel creare perle arrotolando la carta. Ispirata da questa tecnica crea le sue prime collane utilizzando ogni tipo di carta ma preferendo la riciclata.