“Immagine”, una semplice parola che racchiude dentro di sé un concetto molto profondo e introspettivo. L’immagine è qualcosa che si mostra, che si fa vedere attraverso una impronta luminosa in uno spazio o contesto, diventando tangibile e concreta, ma in realtà nasce da un qualcosa di molto più astratto.
Nel mondo della moda spesso la parola “immagine” è legata alle copertine patinate delle riviste, ad un modello o modella che rappresentano l’estetica di un determinato brand, i cosiddetti “ragazzi immagine”, relegando però questa parola ad una accezione superficiale, effimera e quasi banale, mettendola in parallelo al concetto di “apparenza”.
In realtà la parola “immagine” è legata in maniera indissolubile anche alla radice del verbo “Immaginare”, che allude all’atto di creare con la mente, di dar vita a qualcosa che ancora non esiste: un percorso di genesi che renderà concreto qualcosa che prima era solo astratto, immaginario appunto.

Come stilista per me l’immaginazione è una caratteristica e prerogativa fondamentale per il mio lavoro. Andare oltre la realtà cruda e concreta, viaggiare con la fantasia attraverso lo spazio ed il tempo, fondere suggestioni, ricordi e emozioni in un disegno che poi diventerà un capo di haute couture è un qualcosa che è difficile spiegare attraverso le parole, perché in quel caso si parla di emozioni.
Lo scopo del mio lavoro è quello di costruire delle “immagini”, delle silhouette che vadano a dar voce a quello che le clienti sentono dentro, permettendo loro di esprimersi attraverso i loro corpi, aiutandole a creare quella fatidica “immagine” che ognuno ha e che è fondamentale anche per comunicare con il mondo e la società dove viviamo, facendolo però in maniera conscia e consapevole.
Qualcosa su di lui:
Flavio Filippi, classe 93 frequenta l’Accademia di Belle Arti” di Roma diplomandosi con il massimo dei voti in “Culture e tecnologie della moda”, con una tesi dal titolo “Migliore è l’apparenza, peggiore è l’inganno. Le donne e il loro corpo”.
Nel 2018 crea la sua linea “Flavio Filippi Couture”. Partecipa a numerose sfilate e collabora con personaggi del calibro di Gil Cagnè e partecipa a vari programmi televisivi. Attualmente è anche docente di “Laboratorio di Moda” presso il Liceo Artistico Paritario “Ugo Foscolo” di Ostia.
Condivido il suo pensiero, con altre parole abbiamo detto la stessa cosa 🙂