Il museo Crocetti essenziale ed austero, ma oltrepassata la soglia vieni invaso dal colore. Il titolo della mostra Rabdomanti d’indomite terre è quasi uno scioglilingua, ma anche una cantilena. Il titolo ha un ritmo ed una musicalità che ti riempie il cuore così come i quadri che ti accolgono con tutta quella passione e calore che viene proprio dal colore.
Quattro donne fantastiche sono le artefici di queste emozioni : Elena Tenga, addetto stampa, che è stata mia allieva in un corso di comunicazione di cui oggi sono stata profondamente orgogliosa, la curatrice della mostra Roberta Andolfo giovane, preparata e piena di quel fuoco e di quella passione che hanno i giovani e le persone per l’arte in cui fondono la tecnica con il sentimento e le emozioni , le artiste cosi simili eppure diverse sia come persone sia come artiste. Ho trovato tanti punti di contatto, ma anche tante diversità che le definiscono come persone uniche, fantastiche, piene, profonde.
Vilma Maiocco si emoziona e le vengono le lacrime agli occhi quando le faccio i complimenti per i suoi quadri, Fabiola Murri si scioglie in racconti personali della sua vita vissuta e mi fa notare tante caratteristiche e particolari delle sue opere che avevo notato e che ora acquisiscono un valore ancora più importante e si completano di significato.
Vere emozioni, vera condivione, bellissima atmosfera che legano tutte queste opere, la struttura, i protagonisti in un’esperienza che sono stata davvero felice di poter vivere.