In occasione della Festa Internazionale della Donna al termine del convegno Donne di Frontiera (ve ne ho parlato nel precedente articolo) l’Università degli studi Roma Tre amplierà la sua collezione d’Arte Contemporanea con un’opera dell’Artista Teresa Coratella che si compone di un trittico con brani poetici tratti dalla poetessa Rossana Coratella. Questa iniziativa darà il via ad una successiva raccolta di opere d’arte al femminile, che valorizzino l’estro e la creatività delle donne artiste.
Teresa Coratella vive e lavora a Roma. Fra le sue numerose mostre si segnalano le più recenti: 2021 Casa d’Aste Babuino, presentazione di un’etichetta d’arte a quattro mani con Tommaso Cascella per la casa vinicola Colle del Sole 2021 Contaminiamoci d’Arte, affissione di 500 manifesti d’arte in tutto il territorio romano in collaborazione con UnidirCredito e il Municipio Centro Storico di Roma 2021 TV – Corriere della Sera, Video Art “E Urlavo il mio nome” di Teresa & Rossana Coratella. 2019 GAM – Galleria D’Arte Moderna di Roma, Performance “La Terra dei Bruchi” di Teresa & Rossana Coratella, a cura di Plinio Perilli. 2019 Roma, MACRO, Residenza/Atelier, a cura di Giorgio De Finis; 2018, Roma, Banca D’Italia, acquisizione dell’opera “Il Quinto mese dell’anno”; 2017 Roma, Istituto Comprensivo, Vittorino da Feltre, istallazione permanente di Teresa & Rossana Coratella “Uno, Nessuno e Centomila” con la pittura ecologica Airlite, a cura di Plinio Perilli; 2016 Napoli, Municipio II, istallazione permanente a cura di Marino D’Angelo; 2015 Roma, Bibliothè Contemporary Art, mostra personale con presentazione e testo di Tiziana D’Achille; 2012 Premio Termoli 58° Edizione, a cura di F. Gallo Mazzeo; 2011 Venezia, 54° Biennale Internazionale d’Arte, Padiglione Italia – Regione Lazio.
Solo il cielo sopra di Noi
E le stelle E il futuro, che ci appare come un cuscino, distesi sui sogni di quello che verrà. Dentro c’è tutto: le speranze, l’amicizia, la nostra arte a salvarci. Tutto quello che è rimasto fuori è sottrazione e vento, è il ripetersi del giorno e della notte, contando il tempo che invecchia ma non guarisce. Da noi è costruzione e fiamma, è ricordarci quello che siamo stati per diventare quello che saremo, perché sarà l’arte a cambiare il tempo, a fare della visione il tutto, lasciando che di noi si senta muovere il ricordo nell’aria. Noi, che siamo poco ma a pancia piena.
E le stelle E il futuro… Solo il cielo sopra di Noi.
Rossana Coratella