Dopo l’entusiasmo per il primo libro LA MILANESE 2 non poteva non sostare sul mio comodino! Ecco quindi che insieme ad una pila di libri io sia uscita dalla Feltrinelli anche con il nuovo libro di Michela Proietti giornalista di moda e società che tanto mi aveva esaltato con La Milanese. Io che per lavoro studio libri parecchio impegnativi, (nella foto gli ultimi due degli ultimi due mesi per darvi un’idea!) la sera o in qualche raro momento di relax ho bisogno di qualcosa che alleggerisca la mente. Devo dire la verità purtroppo il seguito non è entusiasmante come il numero uno. Lo trovo un pò forzato. Quelle manie delle milanesi in cui tanto mi ritrovo ( ed anche mio marito suo malgrado! hahaha) nel secondo libro sono portate un pò all’eccesso.

L’autrice ha fatto bene, commercialmente parlando, ed è stata davvero carina a ringraziare tutti i lettori della sua prima fatica letteraria, a far uscire il secondo libro sulla scia degli entusiasmi del primo, ma è decisamente meno accattivante. Fino al finale. Le conclusioni mi hanno quasi commosso. Nelle ultime due pagine un condensato dello spirito della Milanese (di nascita o di elezione) della donna che sa reinventarsi continuamente rimanendo sempre la stessa, di quella che parte per lidi lontani e poi arrivata a Malpensa respira aria di casa.

Milano ed essere milanese non ha una connotazione geografica è la capacità di contaminare, di cercare il particolare, di anticipare le tendenze (dalla moda, al cibo, alla scuola dei figli …) E’ quella che per prima si è adattata allo smartworking in tempo di pandemia e quella che sfreccia in monopattino per le vie della città. E’ quella che passa dalla sneakers al tacco ovvero dalla passeggiata con il bassotto alla riunione della società con il solito garbo e l’eleganza che la contraddistingue…ebbene sì alla fine ho amato anche questo secondo libro, perchè in realtà mi ci rivedo anche io che quando parto da Milano so già che non sarà un’addio!

Curiosità: nel mio portafoglio ho sempre un biglietto della metro di Milano perchè appena ci torno mi devo sentire subito a casa!