Finite le corse da una parte all’altra di Roma e le serate con rientri a tarda notte posso finalmente riordinare le idee e fare un resoconto su AltaRoma AltaModa (12-16 luglio 2014). Il calendario è stato davvero fitto di eventi e ringrazio per i moltissimi inviti. Purtroppo non è stato possibile partecipare a tutti, ma con il cuore sono stata sempre vicina agli organizzatori (conosco bene i retroscena di un evento, la fatica e gli imprevisti!) e anche ai giovanissimi talenti che si stanno avvicinando ora al mondo della moda.
La cosa che più ho apprezzato infatti è stato lo spazio dedicato ai giovani dai più “classici” a quelli più “alternativi” c’è bisogno di nuova linfa vitale in questo settore! Come ricordava Maria Maiani dell’omonima Accademia di Moda, mercoledì a S.Spirito in Sassia l’età media dei “Grandi” è davvero elevata. Armani ha compiuto splendidamente gli 80 anni e senza andare a chiedere i documenti d’identità di tutti gli altri ne conosciamo le lunghissime carriere. I maestri nostrani hanno contribuito moltissimo all’immagine dell’Italia nel mondo, ma adesso dobbiamo essere pronti per un rinnovamento che possa mantenerci ancora a lungo sul podio della moda.
Tra i premiati giovani talenti abbiamo visto: Claudia Stroppaghetti (Accademia Maiani) e Consuelo Nanni (Accademia Maiani) per Final Work 2014-Tendenza Italia-La Rinascita, Giulia Geria per il progetto “BE BLUE BE BALESTRA” e tanti altri non premiati che ho intenzione di tenere d’occhio, come Annalisa Caselli (Accademia Maiani) di cui ho ammirato l’abito Grace che racchiude grazia ed eleganza a me molto vicina e Giulia Sogna conosciuta all’evento Unique decisamente più “alternativa” nella scelta ed accoppiamenti dei tessuti, ma con un tormento interiore interessante (ecco che emerge la mia professione di psicologa!) che sono certa la guiderà in modo originale e creativo.
Bellissimo artico, brava Emanuela!