Questa sera, 5 marzo 2015, si è svolta l’inaugurazione della mostra Quarta dimensione dell´artista slovacco, Robert (Viktor) Němeček, accompagnata dal concerto dei musicisti slovacchi Alena Kropáčková (mezzosoprano) e Peter Pažický (pianoforte). Una piacevole serata all’insegna della cultura che l’Ambasciata della Repubblica Slovacca e l’Istituto Slovacco a Roma ci hanno abituato a gustare con appuntamenti regolari che io inserisco in agenda appena ricevuto l’invito. Sempre affettuosa l‘accoglienza da parte del Direttore dell’Istituto Slovacco a Roma Peter DVORSKY e di Lubica Salvatova e Monika Carta.
La mostra è a cura del M° d´Arte Daniel Bidelnica, che ho avuto modo di conoscere insieme alla sua compagna di vita Marika, e presenta le opere dell‘artista ed amico d’infanzia slovacco, Robert (Viktor) Němeček che domenica 8 marzo p.v. festeggerà il suo 58esimo compleanno. Una produzione artistica notevole: in 11 anni di attività ha prodotto oltre 800 dipinti quasi interamente servendosi delle dita e del dorso della mano.
Incredibili sono le opere „paleolitiche“ che traggono ispirazione da dipinti rupestri dall’età della pietra all’età del ferro di cui ne sono esposte 40 su 130 prodotte. Raffigurano principalmente bisonti, ma anche cavalli e gazzelle che sono stati estrapolati dal contesto e alle quali è stata donata un’individialità sorprendente. L’artista mi ha invitato a scegliere quale tra le opere esposte mi rappresentasse di più..e devo dire il compito è stato arduo! Alla fine mi sono trovata particolarmente colpita dall’opera „Pony“ un olio su tela del 2012.
Una dimensione che va oltre il nostro mondo tridimensionale nel quale l’artista rielabora pitture paleolitiche, la sua produzione astratta e le nature morte che hanno la particolarità di mescolare generi differenti e di cui vediamo esposti 16 esemplari. I generi, apparentemente eterogenei, sono uniti da un linguaggio comune, tipico dell’ artista, che ci accompagna cosi verso i diversi piani della quarta dimensione.
Fatta la conoscenza dell’artista e ascoltato dalle sue parole le spiegazioni e gli aneddoti sui principali quadri abbiamo avuto modo di apprezzare altri due notevoli artisti slovacchi: Alena Kropáčková (mezzosoprano) e Peter Pažický (pianoforte) che hanno eseguito i brani di compositori internazionali, tra cui Francesco Rossi, Gabriel Fauré, Sergej Vasilievič Rachmaninov, JulesMassenet, GeorgeBizet. Entrambi gli artisti godono di collaborazioni e riconoscimenti prestigiosi in ambito internazionale.