Il 22 e 23 aprile scorsi ho avuto la possibilità di partecipare alla seconda edizione del convegno: “La musica fa bene” organizzata dalla Komen Italia in collaborazione con l’Accademia di Santa Cecilia presso il Teatro studio a Parco della Musica. L’evento ha visto la partecipazione di illustri relatori con interessanti interventi non solo tecnici, ma profondi dal punto di vista umano. In apertura il Maestro Antonio Catone, Primo timpano dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, si è esibito ai timpani con una composizione contemporanea di Elliott Cook Carter Jr. morto ultracentenario a New York nel 2012 e ha chiuso con la sua versione dell’Inno di Mameli al quale il pubblico emozionato e commosso ha partecipato in piedi.
I Saluti di benvenuto sono stati eseguiti dal Presidente/Sovrintendente Accademia Nazionale di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro che giocando sul titolo dell’evento condivide una sua esperienza di quando invece la musica “fa male” (tipo quella dei centri commerciali e degli aeroporti che sono solo un insieme di rumori fastidiosi!) e dal prof. Riccardo Masetti (Professore Ordinario di Chirurgia Generale e Direttore Centro di Senologia Università Cattolica – Fondazione Policlinico Universitario Gemelli, Roma e Presidente, Susan G. Komen Italia) che hanno dato inizio alla prima sessione dei lavori con l’interessante Lettura Introduttiva sullo “Stato dell’arte della Musicoterapia in Europa” da parte del Prof. Ferdinando Suvini (Musicoterapista – PhD Aalborg University (D); IRCCS Stella Maris, Pisa Direttore Corso Musicoterapia CSMA, Firenze)
E’ seguita la Tavola Rotonda: “Quale dovrebbe essere il miglior curriculum formativo di un musicoterapista” che ha visto il dibattito tra varie ed autorevoli figure professionali quali : Renato Meucci (Direttore Conservatorio Novara e Presidente della conferenza dei Direttori), Gerardo Manarolo (Psichiatra, musicoterapeuta, psicoterapeuta, docente all’Università di Genova, presidente APIM (Associazione Professionisti Italiani Musicoterapeuti) e membro del direttivo CONFIAM (Confederazione Italiana Associazioni e Scuole di Musicoterapia), Mariella Combi (Docente di Antropologia culturale alla Facoltà di Lettere e Filosofia alla Sapienza di Roma).
Nel pomeriggio la presentazione dei numerosi progetti ed esperienze di Musicoterapia in oncologia in collaborazione con la Fondazione Edo ed Elvo Tempia di Biella con Francesca Crivelli (Coordinatrice della Ricerca Clinica Fondazione Edo ed Elvo Tempia). Tra gli interventi quello di Paolo Cerlati (Musicista, ricercatore negli ambiti delle relazioni musicali didattiche, docente presso numerose scuole di Musicoterapia italiane, coordinatore delle attività di Musicoterapia della Fondazione Tempia.) che propone la parola RELIENZA come neologismo tra legame ed alleanza fondamentale nella relazione ed indispensabile nella relazione terapeutica. Sono seguite le esperienze di: Barbara Zanchi (Musicoterapeuta e psicologa, Direttore MusicSpace Italy, Bologna, Associate Lecturer University of the West Of England, Bristol, Musicoterapeuta Progetto TAMINO Oncoematologia Pediatrica, Policlinico S. Orsola Bologna), Bob Heath (Musicoterapista Maggies Cancer Centre, Cheltenham (UK), Davide Ferrari (Musicista e Musicoterapeuta, Direttore EchoArt, Responsabile progetti di musicoterapia IRCCS AOU “San Martino-Ist”, Genova, Direttore Scientifico del Biennio di Specializzazione di Musicoterapia in Oncologia e nelle Cure Palliative Fondazione Tempia), Mariagrazia Baroni (Musicista e musicoterapeuta, Hospice Casa Madonna dell’Uliveto – Reggio Emilia Presidente Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia (AIM), Camino Benogoechea (Musicista, psicopedagoga e musicoterapeuta, Dipartimento di oncologia pediatrica – Ospedale Universitario “Madrid Monteprincipe”).
La prima giornata intensissima si è conclusa alle h. 18.00 con il Concerto dell’ Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
La mattina della domenica è stata ancora più stupefacente della giornata precedente con interventi sinceri, veri e vissuti da Peppe Vessicchio (Musicista, arrangiatore, direttore d’orchestra e personaggio pubblico) che ci ha svelato gli studi e le sue applicazioni effettuati con animali e vegetali sottoposti alla musica che ci ha lasciato davvero incuriositi sia riguardo le coltivazioni dei pomodori, ma anche sui risultati ottenuti su vini di qualità che sottoposti a musica armonica sono risultati essere più morbidi al gusto secondo enologi professionisti. Ci ha lasciato poi alla ricerca della nostra “identità sonora” riferendo che ognuno di noi ha una nota di riferimento nella sua esistenza.
Ha fatto seguito l’intervento di Rossano Cardinali (Direttore artistico Associazione “Amici della Musica Allumiere” Responsabile progetto “Laboratorio Espressivo Integrato” – Allumiere e Centro Integrato di Senologia Policlinico Gemelli) che, sebbene malato di cancro da due anni, è attivissimo nell’aiutare e supportare le persone colpite dalla malattia. Il momento davvero più incredibile è stato quello dell’esposizione di Emiliano Toso (Biologo cellulare e compositore musicale) che ha introdotto attraverso il pianoforte e dei video la “Musica e biologia: la danza della vita”che ci ha lasciato incantati specie nel poter osservare i movimenti di una goccia di acqua sottoposta a suoni diversi e alla sua capacità di creare forme geometriche che si ripetevano uguali all’esecuzione del corrispettivo suono!
L’ultima relazione è stata quella di Maurizio Cantore (Direttore Unità operativa di oncologia medica Ospedale Carlo Poma, Mantova,Presidente, Donatori di Musica) che ha condiviso la decennale esperienza dei Donatori di Musica a cui hanno aderito nomi importanti del panorama pianistico italiano del calibro di Giovanni Allevi a Stefano Bollani ed altri…
L’evento si è concluso con un’esecuzione corale di uno dei cori dell’Accademia che ha ripercorso la storia della musica con l’esecuzione di brani a Cappella a 3 e a 4 voci di Palestrina fino al arrivare ai giorni nostri con OVER THE RAINBOW la colonna sonora del Mago di Oz.