Quattro giorni ricchi di stile (?) quelli proposti da Showcase giunta alla quarta edizione durante la fashion week romana a Prati Bus District. La vetrina ogni giorno è stata allestita (e disallestita) per dare spazio ai tanti brand selezionati alcuni dei quali presenti in precedenti edizioni che rappresentano la certezza, alcuni veramente innovativi e che faranno strada, altri un po’ più scontati, altri ammetto non mi sono piaciuti affatto, ma naturalmente questo è un gusto personale, e che dire della presenza massiccia di lavorazioni (corpetti, cinte, gioielli) in pelle nera effetto bondage? Oggettini da usare tutti i giorni per andare al lavoro e fare la spesa… mi domando che tipo di mercato pensano di raggiungere? Poiché nelle ultime edizioni AltaRoma si è distinta quale fucina di giovani talenti ho lasciato a Michela (La stanza di Michela) gli approfondimenti del caso : uno sguardo giovane verso questa manifestazione. Comunque di giovani e giovanissimi ne ho visti davvero pochi, la maggior parte degli espositori vengono da lunghe esperienze ed hanno già canali distributivi internazionali , altri hanno collaborazioni importanti da oltre 20 anni, un’ altra ancora è art director per il Giappone di una famosa azienda. Che ci siano delle novità in Showcase quindi è ben difficile dirlo.

Showcase è un’ iniziativa di Altaroma realizzata grazie al supporto del Ministero per lo Sviluppo Economico. Ha lo scopo di presentare brand emergenti e indipendenti : un’opportunità unica per i nuovi talenti di entrare in contatto sia con buyer nazionali e internazionali operanti nei mercati strategici, sia con stampa estera e italiana. Presentati abbigliamento ed accessori innovativi e creativi che continuano a portare in alto l’eccellenza del Made In Italy grazie all’unione tra sperimentazione nel design e tradizione artigianale italiana. Novità di questa edizione la possibilità di acquistare on-site: tramite il sito e-commerce dei designer gli ospiti della Fashion Week di Roma avranno l’opportunità di acquistare i pezzi scelti dalle collezioni presentate. Questa iniziativa risponde all’esigenza di soddisfare il sempre maggior desiderio del pubblico di acquistare i prodotti il prima possibile – e Altaroma da questa edizione lo ha reso disponibile.
I partecipanti di questa edizione sono stati: .0770, Annie Gestroemi, Bianca Gervasio, Caterina Moro, Chiara Perrot, COLLANEvrosi, Gall, GC Gaia Caramazza, Giulia Barela Jewelry, Michele Chiocciolini, morfosis, Ninael Roma, Ottone, Pyla, ROI DU LAC, SG83 Silvia Gatti e Silvia Giovanardi (4 Luglio); Adelaide C., Antonio Martino, ARTEFACTA, Camera Creativa, CARDILLO_design, Lalla’s, Luisa Tratzi, Maison Dressage, Marco Trevisan, Marianna Cimini, Monica Campri Beach Couture, My Golden Cage, RARO, Riccardo Selvaggi, Skim, Vanta Design Studio e Yekaterina Ivankova (5 Luglio); Adelbel, Adrianhats, Alberto Audenino, Anna Porcu, Apnoea, AROMA 30, Clemsa, Delirious Eyewear, Federico Price, Giulia Boccafogli, NI.DO, Officine 904, Programma, Salvatore Vignola, Spendthrift, Vittorio Ceccoli Jewelry Design, Voodoo Jewels e Zingales (6 Luglio); Antonella Morgillo, Blasted Skin, Caterina Gatta, DeRosis, FLOW-ERS, FSTD, Giorgia Panzironi Jewels, Irma Cipolletta, Italo Marseglia, Lunante, Nicole Leòn X Massimo di Franco, Of Hand Made, Paoli, Patty B, Sartoria74 e VuElle (7 Luglio),
Di seguito le aziende selezionate secondo il mio gusto personale. Designer di cui già indosso le produzioni o di chi sto per farlo come per Luisa Tratzi le cui scarpe sono davvero un oggetto del desiderio. L’avevo conosciuta a Showcase lo scorso anno e sono stata tentata più volte all’acquisto in Coin Excelsior. Mi hanno colpito particolarmente gli accostamenti dei colori e le pelli utilizzate. I tacchi sono disponibili su un’ampia scelta per cui ognuno può trovare quello più adatto alla sua personalità ed esigenza. Fosse per me vivrei con sandali tacco 12 per tutto l’anno, ma la schiena spesso si lamenta e devo accontentarla anche con tacchi più modesti. Quelli proposti da Luisa sono delle piccole sculture di circa 5 cm bellissimi e comodi. S’ ispira all’architettura del Mediterraneo riproponendo le forme cilindriche delle colonne e per i colori alla Costiera Amalfitana. La cosa straordinaria che esistono talmente tante varianti nella produzione che difficilmente si può rimanere scontenti e dire che io sono parecchio esigente in materia! Luisa ha studiato moda a Milano e orgogliosa mi comunica che la produzione è completamente italiana ed inoltre che è possibile effettuare delle personalizzazioni sui modelli proposti per un evento particolare o anche solo per uno “sfizio”. Come si fa a non amarla?
Emanuela Scanu con Gaia Caramazza Luglio 2019 AltaRoma/ Showcase
Gaia Caramazza è un’artista ed una amica, ma non è certo una new entri della manifestazione! Ammiro ed indosso le sue creazioni da sempre. Mi piace l’impegno, lo studio e la passione che mette in quello che realizza. Quest’anno presenta la collezione Impero che per dirla alla Miranda Prieslty “Collezione Impero? A Roma? Avanguardia pura” eppure si è guadagnata un posto d’onore nella mia classifica per i motivi che vi racconterà Michela ne “La stanza di Michela” che ha raccolto in un’intervista.
Emanuela Scanu e Riccardo Selvaggi
Riccardo Selvaggi è un giovane designer campano che vede la donna libera, indipendente e sicura di sé. Colgo nella collezione appesa un accenno agli anni della mia giovinezza con colori accesi quali il fuxia ed il blu e le micro paillettes proposte su bluse, abiti lunghi, pagliaccetti e tute e quindi è amore a prima vista. I capi sono ben realizzati, ma anche qui nulla di nuovo. Per ora acquistare un pezzo significa raggiungerlo in Campania dove attualmente sono distribuite le sue creazioni altrimenti si può scegliere attraverso l’e-commerce. Anche per lui uno spazio riservato su: La stanza di Michela.