Ho una strana abitudine: ho sempre almeno due libri iniziati. In genere uno è più leggero ed uno più impegnato. In questo periodo ne avevo quattro, un vero record di libri sul comodino. Dicevo “avevo” perchè nel giro di pochi giorni ne ho finiti due, uno dei quali aveva stentato a partire e poi è finito in volata. Vi vorrei invece parlare oggi di quello che ho letto praticamente di un fiato ovvero in due sole volte in treno mentre mi recavo in centro per lavoro ed ho rischiato di perdere la fermata…
Adoro Dacia Maraini che ho avuto modo di incontrare più volte in questi anni ed ogni volta è una lezione di storia e di vita. Leggere i suoi libri è come stare lì ad ascoltarla al’ora del te. Dice cose serie in modo leggero e ti fa riflettere anche se si tratta di un romanzo come questo. La storia di tre donne di tre generazioni che convivono in una convivenza forzata dagli eventi. Il racconto del loro vissuto è lasciato ai loro diari questa una breve presentazione solo per incuriosirvi a leggerlo!
Ogni donna è una voce, uno sguardo, una sensibilità unica e irripetibile. Lo sono anche Gesuina, Maria e Lori, una nonna, una madre e una figlia forzate dalle circostanze a convivere in una casa stregata dall’assenza prolungata di un uomo. Tanto Gesuina, più di sessant’anni e un’instancabile curiosità per il gioco dell’amore, è aperta e in ascolto del mondo, quanto Maria, sua figlia, vorrebbe fuggire la realtà, gli occhi persi tra le carte di traduttrice e i sentimenti rarefatti rivolti a un altrove lontano. Il ponte tra questi due universi paralleli è Lori, sedici anni fatti di confusione e rivolta, che del cuore conosce solo il ritmo istintivo dell’adolescenza. Ma il fragile equilibrio che regola la quotidianità di queste tre generazioni è destinato a incrinarsi quando un uomo irrompe nelle loro vite, e ristabilirne uno nuovo significherà abbandonarsi alla forma più pura di passione, quella per la libertà. “Tre donne” illumina i percorsi nascosti e gli equilibri impossibili del desiderio, li fotografa con un taglio inedito che ne coglie le delicate sfumature in tutte le età della vita.
Rizzoli, 2018 – 207 pagine