In questo ultimo mese ho letto libri molto diversi tra loro. Uno di questi edito da Feltrinelli è di Vanessa Monfort “Donne che comprano fiori” è arrivato alla mia attenzione per il contrasto dello sfondo azzurro con i papaveri rossi in copertina. Ho letto l’introduzione e l’idea di una storia in cui si intrecciano le vite di cinque donne mi sembrava interessante.
La storia è ambientata a Madrid in un quartiere bohemien in cui tutte le protagoniste sono legate ad un negozio di fiori e alla sua proprietaria Olivia. Personaggio quasi mistico che con la sua visione della vita illuminerà la strada di ognuna di loro. La protagonista Marina ha perso da poco il marito, ma tra le pagine del libro scoprirà se stessa per la prima volta. Sicuramente interessante per quel che riguarda l’idea del cambiamento, dello sviluppo e della libertà personale, ma in molte parti ammetto che mi ha annoiato. Quando leggo un libro mi piace sentirmi parte della storia, quasi immedesimarmi nel protagonista o in uno dei personaggi e quando questo non accade il libro non mi ha “preso”.
Pur amando il mare e le barche ho trovato noiosissima la parte in cui la protagonista sfida se stessa sul Peter Pan (la barca del defunto marito) e le altre protagoniste “sconnesse” dalle loro vite lavorative ed emotive non mi sembravano veritiere quasi delle caricature.
Faccio parte di quei lettori/partecipanti attivi che è dento o fuori il libro. In questo caso sono rimasta uno spettatore anche un po’ distratto, ma mi piacerebbe conoscere le impressioni di qualche lettore/lettrice… magari mi sono persa qualcosa. E poi devo smettere di scegliere i libri dalla copertina!