I social impazzano per lei. Piccola e adorabile non puoi non volerle bene. Guarda il mondo in un modo che forse noi abbiamo dimenticato e si meraviglia per cose a cui noi non facciamo più caso; di chi sto parlando? Ma della Indomabile Domitilla!
Durante il lookdown è stata tirata fuori dalla sua “piccola mamma umana” che nel frattempo è diventata adulta, da una scatola in cui erano stati riposti altri giocattoli e ricordi, ma mentre lei è libera gli umani sono imprigionati…
Cosa vede una bambolina dall’alto dei suoi 25 cm? L’ho chiesto alla Blogger ed amica Sara Lauricella che è poi una “madrina/zia” per Domitilla (lei ne indossa una in versione Cordilla, ma ve ne parlo dopo!)
“dal suo punto di vista molto particolare guarda le cose come una pupazza (naturalmente) e vede oggetti come la mascherina che per diventa paracadute, un colino un acchiappafarfalle, le scarpette rosse che lei trova deliziose sono invece il simbolo della violenza sulle donne, la tanta plastica che 35 anni fa era pochissima diventa qualcosa da riciclare come le capsule del caffè e quindi lei motiva il mondo a vedere con occhi diversi con gli occhi con una purezza una fanciullesca che ritroviamo nel Fanciullino di Pascoli che è un suo punto di riferimento…”
Sara Lauricella è la produttrice di questo progetto che prende corpo attraverso la bambola Domitilla per affrontare importanti temi sociali, culturali ed ambientali. E’ possibile partecipare a questo progetto adottando la bambola che ha anche una versione miniaturizzata da portare sempre con sé.
Nasce dalle sapienti mani dell’artista Cristina Giuliani, i suoi abitini sono di Maristella Gulisano, la sua voce è quella della cantante Diorha che le ha dedicato un jingle, le foto/animazioni invece sono di Isabella Cavallaro.
Segui l ‘ Indomabiledomitilla sui social e sostieni le politiche che ti stanno più a cuore!