Uno scenario da film. Di quelli belli con l’aria nostalgica. Ambientata in una vigna in Borgogna o in un’altra qualsiasi regione della Francia produttrice di vini. Luci tra i grappoli ancora acerbi, balle di fieno che fanno da seduta e tavoli improvvisati da antiche botti. Mettici poi una serata estiva, le cicale ed una musica di sottofondo. Eppure tutto ciò è stata realtà ieri sera presso Le Cantine Capitani a Trevignano dove si sono riuniti una sessantina di ospiti nel rispetto del distanziamento e delle normative anticovid in vigore.
Cibi semplici, preparati con cura e provenienti dal territorio hanno accompagnato i calici di vino che la cantina ha presentato: Merlot, Chardonnay e Rosalago sono stati particolarmente apprezzati mentre io mi sono goduta un Viognier del 2019 (IGP) tra i filari del vigneto.
Il tutto con la musica offerta dai “Freshwater Jazz Players”, un quintetto garbato e frizzante che si muove sul suggestivo crinale tra il genere manouche e lo swing oltre ad alcuni ri-arrangiamenti di classici del repertorio internazionale che ci hanno fatto respirare aria di normalità (alcun ospiti hanno anche accennato alcuni passi di danza sull’aia!) La band è composta da: Fabrizio Formicone al clarinetto, Max Straccini al sax tenore, Giuseppe Marini alla chitarra, Giovanni Moschetta alla chitarra, Walter Gnisci al basso acustico.




Non preoccupatevi di aver perso questa occasione: Amelia di Cantine Capitani, visto il successo della serata, ne sta già organizzando un’altra!