Eccomi di ritorno da un weekend trascorso a Milano, interamente dedicato alla moda, agli eventi, allo shopping (d’altra parte, eravamo nel pieno della Fashion Week!).
Sono stata a Milano numerose volte, ma non ho mai avuto l’occasione di visitare la pasticceria di Ernst Knam. Ho deciso così di approfittare del mio “finesettimana fashion” per andare alla scoperta della pasticceria del rinomato Ernst Knam, il Re del Cioccolato.
Lo Chef Pâtissier Ernst Knam, tedesco di nascita e milanese d’adozione, può vantare di una carriera d’eccezione: dalle cucine dei più grandi ristoranti stellati e di prestigio del mondo, al ruolo di Maestro Pasticcere, fino alla sua attività imprenditoriale. E naturalmente anche la sua presenza in TV, principalmente nel programma Bake Off Italia, che guardo regolarmente da ormai 3 anni. In effetti non sono una vera appassionata di cucina o di pasticceria (non chiedetemi di fare qualcosa di diverso da un ciambellone o, al massimo, una crostata!), ma seguo questo programma molto volentieri, apprezzandone la creatività ed il “gusto” delle sfide.
Ma ora veniamo al dunque. La pasticceria di Ernst Knam a Milano si trova in Via Anfossi, indicativamente a sud-est rispetto al centro città, non troppo distante comunque.
Come prima cosa, non vi aspettate una caffetteria. La pasticceria di Ernst Knam è infatti un negozio, con vetrine ed espositori, senza tavoli interni né possibilità di consumare sul posto. È un locale abbastanza piccolo, dove si può acquistare ciò che è esposto oppure ciò che si è ordinato.
Sinceramente ho delle difficoltà a comprendere le motivazioni di tale scelta. A mio parere, una caffetteria dove poter gustare una bevanda assieme ad un dolce prelibato sarebbe stata una soluzione, oltre che maggiormente piacevole per i clienti, anche maggiormente redditizia per la pasticceria stessa! In effetti, abbiamo dovuto consumare i dolci che abbiamo scelto in maniera un po’ precaria, facendo ritorno in albergo, il che sicuramente non rende giustizia alla grande qualità di ciò che abbiamo mangiato.
Dopo una fila di poco meno di mezz’ora, siamo entrate e siamo state accolte da un personale molto gentile e disponibile.
Abbiamo scelto due selezioni di praline di cioccolato e due monoporzioni. Le praline vanno dai gusti più semplici (senza ripieno, solo diversi tipi di cioccolato) a gusti con ripieni più “classici” come lampone, nocciola, caffè, fragola; ad altre tipologie con ripieni stravaganti come pomodoro e basilico, speck e pepe nero, capperi e limone. Abbiamo scelto una selezione che comprendesse un po’ tutte le categorie, anche le più particolari.
Le monoporzioni, invece, erano una con base di frolla al cacao, cioccolato, mousse di pistacchio e inserto di lime. L’altra anch’essa con base di frolla, un cremoso al mango ed un gelée al frutto della passione.
Per quanto riguarda gli assaggi (lo so che non aspettavate altro che questo!) non c’è dubbio sulla bontà e sulla maestria nell’esecuzione delle preparazioni. Tra i cioccolatini e le monoporzioni, ho preferito sicuramente le monoporzioni. Infatti, nonostante Ernst sia il Re del Cioccolato, le praline erano ottime, ma non incredibili come me le sarei aspettate. Ad esempio, ho assaggiato quella con speck e pepe nero: non ho percepito la presenza dello speck, in bocca si sentiva una sorta di pezzettino di caramello, ma se non mi avessero detto che era speck, mai avrei potuto indovinarlo soltanto dal gusto.
Le monoporzioni invece tanto belle da vedere quanto buone da mangiare, con un equilibrio perfetto tra le diverse consistenze (frolla, gelée, mousse). Non troppo dolci, non pesanti, molto piacevoli per una pausa di dolcezza.
Una nota finale, non tanto rispettosa delle buone maniere ma necessaria per completare la recensione. I prezzi: sì, elevati, ma come me li sarei aspettati.
In conclusione, la mia esperienza non è stata divina come immaginavo, ma senza dubbio piacevole, divertente e la consiglio a chiunque ami la pasticceria o voglia fare una merenda alternativa.