#LaSpoletoNorciainMTB: pre-experience

Obiettivo: eliminare, contenere il turismo mordi e fuggi ed incentivare il turismo lento, quel  turismo eco-compatibile che ama immergersi nella natura, nei luoghi, nell’arte, nella cucina locale assaporandola. Questo è sicuramente possibile in Umbria, una regione ricchissima di bellezze naturali e paesaggi mozzafiato dove anche la cucina più semplice è degna del miglior ristorante, piena di storia e di tesori unici immersi in altrettante bellezze architettoniche. Partecipare alla Spoleto Norcia in MTB significa poter vivere tutto questo e molto di più.

La manifestazione, giunta alla quinta edizione, possiamo definirla come la più green delle manifestazioni ciclistiche e ha visto negli anni un trend di partecipazione sempre in aumento. Iniziata come manifestazione locale un po’ in sordina e non proprio in maniera ufficiale, ci confida Luca Ministrini (ideatore e presidente del comitato organizzatore della Spoleto Norcia in MTB e Presidente A.S.D.MTB CLUB SPOLETO) durante la conferenza stampa del 15 giugno scorso ospitata dai Bagni di Triponzo, oggi prevede la partecipazione di un foltissimo pubblico Italiano ed estero, con 16 Paesi Comunitari.

Patrocinata dalla Federazione Italiana Ciclismo, da Diabetics in Sports, dalla Regione Umbria, dalla  Provincia di Perugia e dai sei Comuni  tra cui si snoda il percorso prevede anche il sostegno del CONI: durante la conferenza stampa il giornalista Marcel Vulpis,  moderatore della serata, ha letto al pubblico presente la lettera inviata dal Presidente del Coni Giovanni Malagò al Comitato Organizzatore. La manifestazione si avvarrà anche della prestigiosa presenza di  Radio Monte Carlo quale Radio Ufficiale.35463936_10214782490149639_3297825767047561216_n

Definirlo un evento sportivo dedicato alla Mountain Bike è riduttivo in quanto coinvolgerà un vasto e trasversale pubblico e si articolerà in diversi momenti che vedranno protagonisti professionisti e non, curiosi e famiglie che potranno vivere una esperienza di benessere e sport assaporando i sapori locali e le straordinarie peculiarità paesaggistiche. Il tutto si è reso possibile grazie alla collaborazione dei vari comuni che saranno attraversati dalla manifestazione che hanno fatto lavoro di squadra non solo a livello di amministrazioni, ma anche di singoli cittadini, strutture ricettive, negozi, associazioni tutti con l’obiettivo comune di rendere la permanenza dei partecipanti indimenticabile. La Sindaca di Spoleto Maria Elena Bececco ce lo racconta con professionalità e una punta d’orgoglio, sottolineando quanto lavoro ancora ci sia da fare tenendo sempre d’occhio l’obiettivo di permettere una conoscenza approfondita del territorio e di una fruizione dei servizi sempre più interessante e numerosa. Sviluppare un turismo di qualità che ami tornare in queste terre sia che provenga dall’ estero sia dalle regioni vicine. “E’ tutta l’Italia in gioco, non solo l’Umbria o Spoleto: dobbiamo portare una bellissima esperienza agli occhi dell’ Europa!”.

 Stefania Nichinonni del Comune di Spoleto e responsabile del Progetto Erasmus Plus sottolinea le finalità sociali con attenzione alla qualità della vita. Lo sport come motore efficace per un turismo aperto a tutti anche ai diversamente abili. La possibilità di accesso  ai diabetici che attraverso la tecnologia saranno monitorati per tutto il tragitto partecipando  in assoluta sicurezza a conferma che lo sport è benessere e salute.

L’evento si svolgerà all’interno di un ricco programma di attività che avranno luogo tra il 30 agosto ed il 2 di settembre 2018. Io ho avuto l’opportunità, insieme ad altri colleghi blogger e giornalisti provenienti da gran parte d’Italia, di godere di un anticipo di quello che vivranno i partecipanti della manifestazione durante quei fantastici quattro giorni!

Dopo la conferenza stampa  l’Ing. Riccardo Modestia Direttore dei Bagni di Triponzo 1887 ci ha aperto la struttura situata a Cerreto di Spoleto in provincia di Perugia per vivere una fantastica esperienza di relax e benessere. Le vasche sulfuree sono delle vere e proprie oasi termali con effetti fisici ed emozionali. La fonte di Virgilio è la grande vasca esterna alimentata a 31°, ricca di magnesio e zolfo dà vita ad un limo con efficacia terapeutica con azione nutriente per la pelle. La vasca delle Fate ha una temperatura di 35 °e grazie alla presenza del magnesio risulta utile per le contratture muscolari. La SPA oltre ai benefici delle sue acque termali offre una serie di servizi quale bagno turco, sauna, doccia emozionale, trattamenti estetici ed anche la possibilità di passare una splendida serata grazie al ristorante Acquaforte (di cui noi abbiamo beneficiato!). La struttura termale è la più grande dell’Umbria e dispone anche di una SPA Suite esclusiva con musica in filodiffusione, poltrone relax e cascata privata.

Abbiamo avuto anche la possibilità di vedere una parte del tracciato attraverso il quale si snoderà la manifestazione che ripercorre l’antica e storica tratta ferroviaria Spoleto-Norcia con i suoi 52 km totali (purtroppo ad oggi solo una parte sono percorribili, ma l’obiettivo è raggiungere nel più breve tempo possibile l’agibilità di tutto il percorso!) gallerie, ponti, viadotti e caselli. La sua costruzione si deve ad il regio decreto del 1912 e la progettazione all’ingegnere svizzero Erwin Thomann nel 1903. La sua solenne inaugurazione avviene invece nel 1926. Abbiamo vissuto l’ebbrezza di passare, prima di sotto con il pullman e poi di sopra a piedi, nella stazione di Caprareccia  dove è visibile parte del percorso e abbiamo goduto di una splendida vista. Nel territorio attraversato da questa storica ferrovia si trova una gran varietà di specie botaniche e fauna rara specie in prossimità di gallerie e fiumi.

 

Fantastico il giro per Spoleto dove ormai sono stata svariate volte, ma che non finisce mai di sorprendermi. Abbiamo attraversato gran parte del percorso meccanizzato che passa sotto la città e abbiamo raggiunto la Rocca Albornoziana. Intorno al 1360 su incarico dei papi Urbano V e Innocenzo VI il Cardinale Egidio Albornoz realizzò un sistema difensivo di rocche nei territori dello stato pontificio. La Rocca è un complesso architettonico fortificato di forma rettangolare che contiene al suo interno due ampi cortili: il Cortile d’onore e il Cortile delle Armi. Con ambienti residenziali ed area militare era stata concepita come sede per i governatori, divenne poi carcere e finalmente restituito alla città come museo, ma solo dopo il 1982 e dopo svariati restauri che come ci fa notare la nostra guida non finiranno mai! (una sorta di fabbrica di S.Pietro per intenderci!)

 

L’Umbria è anche la Regione dei Santi a cui sono dedicate cappelle e chiese in ogni paese, anche il più piccolo. Il Duomo di Spoleto è un vero capolavoro situato in un terrazzamento ai piedi del colle Sant’Elia. Mosaici, bassorilievi e dipinti caratterizzano questa cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta. Uno dei pezzi più particolari racchiusi è rappresentato da uno scritto di San Francesco perfettamente conservato nella cappella delle Reliquie: si tratta di un foglietto rettangolare di pergamena fatto di pelle di capra composto da 19 righe e l’autografo che era destinato a Frate Leone. Tutta la città rappresenta una scoperta continua con i suoi archi, le fontane e le piazze. E’  possibile visitarla con percorsi di uno o due giorni con un vero e proprio trekking urbano.

 

La nostra esperienza si è conclusa poi a Scheggino, minuscolo paesino di circa 400 abitanti. Cosa ha di speciale questo luogo? Rappresenta il fulcro di una delle eccellenze italiane nel mondo: il tartufo. La famiglia Urbani ha creduto ed investito da oltre 100 anni in questo particolare prodotto del territorio ed ha avuto il coraggio di esplorare mercati lontani come gli Stati Uniti in un’ epoca dove in mancanza della tecnologia e della comunicazione veloce si doveva fare tutto a mano e con il passa parola. Sistema che è stato vincente per questa famiglia che ha dato da lavorare a generazioni di questo paese e continua a lavorare con serietà e principi saldi anche se la dimensione dell’azienda è diventata davvero enorme: coprono infatti il 70% delle richieste a livello mondiale.  A Scheggino la piazza principale è dedicata  proprio a Carlo Urbani, il capostipite di questa coraggiosa e laboriosa famiglia e poco distante sorge il museo del tartufo Urbani.

Mentre ci dirigevamo verso il museo alcuni di noi erano un po’ perplessi: cosa poteva contenere un museo del tartufo? Attrezzi antichi qualcuno aveva ipotizzato. Quindi al nostro arrivo la sorpresa è stata davvero incredibile. Quello che abbiamo trovato è stato un vero e proprio trattato di marketing attraverso il carteggio tra i componenti di questa famiglia e documenti e attrezzi. I primi packaging, i poster, le collaborazioni e la ricerca di nuovi mercati, tutto passato attraverso uomini che hanno creduto in quello che facevano. Anche se per i primi familiari giunti nel New Jersey non è stato facile far conoscere questo prezioso prodotto: un po’ per le difficoltà della lingua ed un po’ per la mancata conoscenza e le lettere riportano proprio questo, la stanchezza, la disillusione, la paura di non farcela, la voglia di tornare nel proprio paese. Oggi questi uomini sarebbero davvero orgogliosi di sapere che i loro sforzi hanno dato risultati immensi e che comunque ancora oggi tutto passa attraverso mani sapienti e non è delegato alle macchine!

 

La famiglia Urbani ci ha stupito fino all’ultimo con l’invito ad un pranzo nell’Accademia del tartufo Urbani: un angolo di Paradiso per la vista mozzafiato che si godeva dalla struttura in vetro e legno e per le coccole golose che abbiamo gustato… naturalmente il grande protagonista è stato il tartufo!

 

Non vi è venuta voglia di fare un giro in Umbria? (magari in MTB così potrete smaltire anche le calorie accumulate con queste ricette sopraffine!)

 

Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli organizzatori ed i partner che ci hanno permesso di vivere questa fantastica esperienza :  Bagni di Triponzo, Fonte Tullia, Olio Monini, Urbani Tartufi, Umbria&Bike la regione Umbria ed il Comune di Spoleto e tutti i comuni situati attraverso il tracciato della Spoleto Norcia in MTB ed infine i carissimi  Erica Gottardi, Massimiliano Piccinno e Sabrina Svetoni per avermi inserito in “squadra”!

 

 

 

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