Ammetto che continuo a scegliere i libri dalla copertina anche se recentemente ho preso un paio di fregature. Fino a pagina 95 ho pensato che fosse ricapitato. Il libro di Toshikazu Kawaguchi è ambientato in una caffetteria senza tempo dove tre orologi alla parete sembrano andare per conto loro. In realtà segnano il tempo correttamente ma tra passato e futuro! Il romanzo malgrado le aspettative è lento. Troppi nomi giapponesi mi hanno confuso. Poi quella “nuvola di vapore” si è rarefatta e devo dire che sul finale mi ci è scappata anche una lacrima.

Sarà che la figlia della titolare della caffetteria si chiama Miky come mia figlia e ad un certo punto la storia ha preso tutta un’altra piega. Tutto ciò che avevo letto nelle pagine precedenti acquista un altro senso. E così ci rimani quasi male quando arrivi all’ultima pagina, perché ormai sei nella magia.
Unica accortezza: da leggere con un caffè prima che si raffreddi!
Edizioni Garganti